Ieri abbiamo parlato dell’ultimo video pubblicato dagli HMatt, Forever Young, che ha destato alcune riflessioni che hanno visto coinvolgere Justice Poetry: abbiamo contattato l’artista tra parole e immagini tra i più proficui in rete (davanti e dietro la videocamera, è praticamente fuso con il web!!) e abbiamo chiesto un commento – pepato, tagliente e sagace.
Non avevo notato subito il video degli HMatt, mi è stato segnalato e, da un certo punto di vista, da bravo egocentrico mi sono sentito onorato perché loro sono due grandi del web e vedere che facevano qualcosa di simile a quello che propongo io mi ha lusingato; certo, per altri versi sono rimasto un po’ perplesso.
In tv, come nel resto, niente si inventa e Maurizio Valente sa che il progetto di Justice Poetry è una landa nota a Luca e Matteo:
Gli Hmatt conoscono il mio progetto, hanno anche condiviso alcune mie video poesie, non ricordo se sono iscritti al canale, ma poi li conosco di persona e c’è un rapporto d’amicizia che va oltre al livello professionale.
Infine, una domanda sulle perplessità che il poeta youtuber vorrebbe riportare al duo torinese, adottando la domanda marzulliana per antonomasia rivista e corretta per l’occasione Fa loro una domanda e da loro una risposta:
La perplessità verso il duo è una sola, credete che gli sketch idioti si interfaccino bene con un testo profondo?
Uso le virgolette perché di profondo c’è poco nella banalità, ma credo sia tutto direttamente proporzionale al pubblico.
Cosa rispondo? Beh, che la struttura che propongo io è elegante, può essere gestita in varie forme ed è provocante, fantasiosa, ma anche la comicità deve essere più fine, d’altronde anch’io ho fatto qualcosa di comico in un recente video.
Quindi loro non proporrebbero una fine comicità o poesie eleganti:
Credo che questa risposta la debba dare qualcun altro, alla fine io ho detto già tanto, non sono solito dare risposte nitide ma spunti di riflessione.
Sicuri di una pronta risposta degli HMatt, attendiamo vostri commenti.
justice poetry te la devi da tirà de meno