Cosa è la Generazione Beta? Cerchiamo di capire chi sono queste persone, come sono caratterizzate e soprattutto chi ne fa parte.
Come sarà la Generazione Beta
Anche senza avere idea di chi siano nello specifico, è abbastanza facile comprendere che si tratta della generazione successiva alla Alpha. Dopo i Baby boomers, la Generazione X e Millennial che già vedevano la Generazione Z e la Alpha come dei potenziali alieni rispetto a loro, arriva anche la Generazione Beta dal 2025. Ma chi saranno questi? Possiamo rispondere: sono coloro che nasceranno proprio dal 2025.
L’aver scelto la seconda lettera dell’alfabeto greco non è una selezione di tipo casuale. Proposta dal ricercatore Mark McCrindle, questa definizione richiama una fase di sperimentazione ed evoluzione continua. Nello specifico a essere presa in considerazione è la costante rivoluzione digitale già attiva.
Ma che per loro rappresenterà qualcosa di diverso. E la ragione sta nel fatto che loro all’interno di questo ambiente saranno completamente nativi. Questo fattore non deve essere sottovalutato, visto che i futuri giovani della Generazione Beta, a differenza delle precedenti, non avranno dovuto adattarsi ai cambiamenti digitali in corso. Loro potranno imparare fin da subito a utilizzare queste nuove tecnologie e ad applicarle nella loro vita.
Proprio per via del fatto che sono stati i loro genitori ad aver avuto a che fare per primi con tali cambiamenti. Verosimilmente la Generazione Beta utilizzerà con estrema naturalezza quelle che ora sono tecnologie emergenti, l’automazione e la realtà virtuale.
Speranza per i valori del futuro
Vi è anche però il contro della medaglia: i giovani che nasceranno nel 2025 saranno anche costretti a dover avere a che fare con un mondo sempre più connesso, sempre più difficile da gestire e sempre più veloce. A meno di un suo decadimento, infatti, saranno chiamati anche a gestire immediatamente l’intelligenza artificiale.
La stessa che le generazioni prima di questa stanno ancora tentando di comprendere come utilizzare. E che purtroppo ha già mostrato le sue limitazioni, per quel che riguarda la veridicità delle informazioni.
Ipotizziamo come verranno fuori questi nuovi giovani. Difficilmente potranno essere eccessivamente differenti da quelli parte della Generazione Alfa. E dobbiamo anche sottolineare che saranno con molta probabilità figli di Millennials e degli appartenenti alla Generazione Z.
Questo potrebbe portare a una certa condivisione dei valori con loro. E quindi all’attenzione verso la parità di genere, l’inclusione e la sostenibilità ambientale. Soprattutto per quel che concerne i cambiamenti climatici. C’è da augurarsi che questi possano essere i valori sui quali fonderanno la loro coscienza.