Justin Timberlake non ha certo detto basta con il mondo della musica ma non vuole assolutamente che gli si diano scadenze di alcun tipo:
Un pittore dipinge forse un quadro perché deve farlo entro il 21 dicembre? No, non lo fa. Dipinge quando lo sente scaturire da dentro. E così’ è per me la musica.
Una risposta tra il piccato e l’accomodante, quella data dall’artista alla stampa statunitense, in merito alle voci che non lo vorrebbero più impegnato in ambito musicale.
Timberlake, reduce dal successo dalla pellicola sui fondatori di Facebook “The Social network” nella quale interpreta il ruolo di Sean Parker, fondatore di Napster, è stanco di tutto il vociferare, non sempre benigno, su questa sua svolta d’attore.