Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra, è noto soprattutto per la sua vis polemica. Non le manda a dire e ne ha sempre per tutti. Il 7 settembre 2010, è uscito il nuovo cd con un titolo che è tutto un programma: Controcultura. Perché, piaccia o no, il rapper non ha paura di essere in controtendenza e quindi di fare “controcultura”, se per cultura si intende un modello imperante che è fatto di vuoto e molta superficialità.
Le immagini sono estreme, forti. Una musica che a modo suo vuole essere di denuncia. Ce n’è per tutti, da Marco Carta, gay non dichiarato, a Laura Chiatti, con cui ha avuto un flirt (in realtà si conoscono e si stimano, è stata presa solo come esempio di un certo modo di essere “vip” ma il riferimento non è diretto, né rivolto all’attrice), da Fabio Fazio, complice di una televisione solo falsamente non cortigiana, a Paolo Brosio, interessato unicamente alla coca e modelle, fino ad arrivare ai figli di papà come Francesco Facchinetti, nei confronti del quale è particolarmente duro e di cui, nell’intervista rilasciata a Tgcom, afferma:
Io dico solo che il talento non è di famiglia e se in questa casa discografica hanno tolto la foto col suo disco, sostituendola con me che ho venduto molto di più di lui, vorrà dire qualcosa. E poi continuasse a fare il bravo presentatore dei suoi programmi del ca..o. Ma forse lui si è sentito punto dal momento che sa benissimo come vanno le cose nei talent show. Alla fine non è tutto questo bel circo che ci vogliono far credere. Ne sanno qualcosa gli Aram Quartet che ho incontrato e che mi hanno raccontato delle cose…
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