Penserete che sia in ritardo su un avvenimento importante per molte donne, che questa poesia potesse avere maggior rilevanza nel giorno da cui prende spunto sia il titolo che il contenuto e i commenti reali delle persone nel video; invece, c’era tutta l’intenzione di provare a proporvi qualcosa di diverso, una diversità di contenuti che Justice Poetry prova a portare avanti in un ambiente come la rete.
La Festa della Donna è un anniversario da festeggiare? È un momento di riflessione e di spunto per chiedersi dove le donne stiano andando e se esista un livello di reale parità con gli uomini in tutto il mondo? O è un augurio blando come un’aspirina con il raffreddore, accodato da un ramoscello di pallini gialli che dovrebbe rappresentare ancora un simbolo di rivendicazione?
Una maschera e si va avanti.
Justice Poetry, alias il bravo regista Maurizio Valente, ideatore del progetto e di tutti i video di questo canale, delle poesie e della fotografia, traccia una linea ben marcata del suo pensiero, paragonando la Festa della Donna al gesto di doversi mettere la maschera, neanche fosse Carnevale.
Forse non c’è intenzione di offendere una festa o quello che rappresenterebbe, ma ciò che oggi quest’anniversario dovrebbe ricordare: un senso di rivalsa da parte di una generazione di donne che furono intenzionate a lottare per raggiungere piena emancipazione e uguaglianza.
L’8 Marzo? Nulla… Perché, cos’è l’8 Marzo?
Il video finisce così, con un commento reale di una giovane donna, secco e amaro come l’evidente condizione che l’universo femminile debba ancora oggi affrontare, mentre molte di loro fingono che vada tutto bene in questa generazione di donne, Dov’è la verità? Raccontatecelo nei commenti.