E’ una storia che risale a qualche mese fa. Justin Bieber, recatosi a giocare in un centro di laser tag a Richmond, a Vancouver, era stato accusato di aggressione ai danni di un bambino di 12 anni.
Ora, il manager della popstar canadese ha confermato, in alcune dichiarazioni rilasciate al sito TMZ, che la Royal Canadian Mounted Police ha deciso di non sporgere denuncia per i fatti risalenti al 15 ottobre avvenuti al Planet Lazer Entertainment Center.
Un brutto capitolo, quindi, della vita privata di Justin Bieber si è finalmente chiuso nel migliore dei modi.
Justin Bieber, com’è già stato riportato, fu accusato di aggressione ai danni di un bambino di 12 anni anche se, come molti fonti hanno confermato, alla fine Justin venne al contatto fisico solo dopo essersi preso un bel po’ di insulti omofobici.
Il padre del ragazzo colpito, successivamente, aveva anche annunciato di fare causa al cantante e l’uomo, infatti, di professione avvocato aveva presentato una denuncia formale qualche giorno dopo lo spiacevole episodio.
Il caso, però, non è destinato a finire in un’aula di tribunale perchè è stato completamente abbandonato. Sui motivi per i quali, la causa verso Bieber si è fermata qui, la stampa non è stata ancora informata, resta il fatto che il cantante 16enne, nonostante le colpe quasi nulle, avrà tirato sicuramente un sospiro di sollievo.