La violazione della privacy di Justin Bieber continua. E’ stato infatti pubblicato il video che lo riprende mentre rilascia un campione di urine necessario alle analisi tossicologiche da effettuare dopo l’arresto. Abbiamo il sentore che i problemi derivanti dal suo arresto di gennaio siano solo all’inzio.
Justin Bieber ha sicuramente sbagliato due mesi fa quando è stato arrestato per guida in stato di ebbrezza. Ma tralasciando che sia giusto che paghi per quelli che ha fatto e per i reati commessi, questo non significa che sia giusto violare la sua privacy distribuendo dei video sensibili. Fortunatamente (e ci sarebbe mancato altro, N.d.R.) le parti intime di Justin sono state censurate alla visione. Ci chiediamo davvero quale sia lo scopo della pubblicazione di questi video. Il dovere di cronaca ci obbliga in qualche modo a farveli visionare, ma questo non significa che non possiamo sottolineare quanto sia stato sbagliato il suo rilascio da parte delle autorità della Florida.