Justin Timberlake non ha certo detto basta con il mondo della musica ma non vuole assolutamente che gli si diano scadenze di alcun tipo:
Un pittore dipinge forse un quadro perché deve farlo entro il 21 dicembre? No, non lo fa. Dipinge quando lo sente scaturire da dentro. E così’ è per me la musica.
Una risposta tra il piccato e l’accomodante, quella data dall’artista alla stampa statunitense, in merito alle voci che non lo vorrebbero più impegnato in ambito musicale.
Timberlake, reduce dal successo dalla pellicola sui fondatori di Facebook “The Social network” nella quale interpreta il ruolo di Sean Parker, fondatore di Napster, è stanco di tutto il vociferare, non sempre benigno, su questa sua svolta d’attore.
E a chi lo stuzzica, portando ad esempio l’amica e collega Christina Aguilera, che, dopo due anni lontana dagli studi di registrazione, fa fatica a far decollare nuovamente la sua carriera di cantante, Justin Timberlake risponde che non è un problema, che attualmente lo riguarda:
Non ho mai smesso di fare musica. Non so più cosa dirvi, tranne il fatto che non so al momento in quale modo voglio ancora far parte del mondo della musica. Per lavorare in questo film, ho dovuto combattere contro la mia carriera di musicista.
E, dati i risultati ottenuti negli States dove nei primi tre giorni di programmazione, la pellicola ha incassato oltre 23 milioni di dollari, piazzandosi al primo posto del box office, si può davvero parlare di una battaglia vinta per il bel Justin, attualmente a Parigi per il tour promozionale di The Social Network.
Il film uscirà nelle sale italiane, il prossimo 12 novembre.