Kit Connor, attore di Heartstopper, ha fatto coming out questa notte come bisessuale. Un atto forzato, in questo caso, che avrà le sue conseguenze e del quale buona parte delle colpe deve essere attribuito ad alcuni fan.
Bisognava rispettare Kit Connor e i suoi tempi
Perché ve ne sono di rispettosi e sinceri. Ma ve ne sono altri che non hanno avuto nemmeno il rispetto di concedere a una persona di 18 anni come Kit Connor di poter fare coming out con i suoi tempi. A spingerlo ad aprirsi forzatamente in questo modo sono state le accuse di queer baiting che lo inseguono dall’uscita della serie televisiva.
i fan devono comprendere una cosa: la vita privata di qualsiasi attore non è di loro competenza. E anche nel caso si possa avere il sentore che è questo appartenga alla comunità queer, deve esserci abbastanza rispetto da non calpestare il suo diritto di esprimersi come e quando vuole.
Soprattutto nel momento in cui, anche attraverso alcune interviste, lo stesso abbia sottolineato la sua necessità di non volersi etichettare sul momento. Era abbastanza facile comprendere che anche nel caso di Kit Connor questo potesse essere un segnale. Le sue parole facevano intendere che in qualche modo si riconoscesse nella comunità LGBTQ. Perché quindi spingerlo a fare qualcosa per la quale non era pronto?
La situazione è peggiorata lo scorso mese quando è stato fotografato in compagnia di un’attrice con la quale sta girando un film. Alcune persone hanno preso quest’atto come qualcosa di offensivo nei confronti della comunità, come se lui se ne stesse approfittando. Per l’appunto come se facesse queer baiting. Concetto che non dovrebbe proprio esistere soprattutto se portato avanti alla ricerca di un politically correct inutile. E in alcuni casi proprio da persone appartenenti a quella stessa comunità che dovrebbe essere inclusiva.
Ognuno deve rimanere al proprio posto
Cosa è accaduto quindi? Abbiamo un attore come Kit Connor, di soli diciott’anni, che si è visto strappare per la stupidità di alcuni fan la possibilità di un coming out. Vogliamo sottolineare la questione fan perché in questo caso le pressioni non sono arrivate dalla stampa, ma in forma molto pressante da utenti di un social network famoso.
E in un periodo nel qualei giovani sembrano essere più aperti nei confronti del mondo queer, è atroce che venga a mancare il supporto. Proprio da chi dovrebbe darlo per primo.
Fan e persone dell’industria dello spettacolo hanno espresso supporto e si sono stretti attorno Kit Connor. Ma ciò non toglie che ci sia bisogno di una vera e propria rivoluzione in questo campo che metta al primo posto l’individuo e non il profitto. E che mette al primo posto la persona e non il volere dei fan. I quali in alcuni casi meritano di essere limitati nella libertà che si prendono nei confronti delle celebrità.