Ciò che è successo nella nottata tra sabato e domenica a Liam Payne, componente degli One Direction, è la classica espressione di come spesso i social network vengano trattati con leggerezza, troppa, da parte di tutti. Un commento su una trasmissione televisiva ed suoi componenti, palesemente omofobi, ha catapultato il ragazzo in una polemica più grande di lui.
Nella quale purtroppo alcune directioners hanno mostrato il loro lato più triste, riuscendo a far trendare una minaccia di morte contro un noto blogger, Tyler Oakley. Vogliamo sforzarci di non entrare nel merito della presunta omofobia di Liam Payne perchè non ha mai dato indizi di condividere tale comportamento. E non vogliamo nemmeno commentare alcuni commenti dall’aria vagamente transfobica di Tyler nonostante il suo impegno nel Trevor Project e in altre iniziative a favore della comunità LGBTQ. Sono tante sfaccettature di una stessa medaglia che non possiamo verificare nella loro vita di tutti i giorni. Ma una cosa rimane: nessuno dei due merita quello che sta accadendo. Desideriamo invece soffermarci su come tutto sia sfuggito di mano a tutti, e soprattutto a Liam nella giornata di ieri quando le risposte su Twitter sono diventate uno sfogo esagerato in modi e tempi.
La pressione che il ragazzo vive come membro di una band come gli One Direction è comprensibile. E non ha torto quando dice che i media sfrutteranno anche i suoi stessi twitter di risposta. Ma è certo anche un altro fatto: prima di scrivere è necessario moderare le parole, se non si vuole che le stesse vengano utilizzate contro di noi. Abbiamo preparato per voi una gallery con tutte le risposte di Liam.
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