Non c’è davvero fine alle “gite” di Lindsay Lohan in tribunale. Nonostante gli sforzi messi in atto dai suoi legali, sembra proprio che l’attrice di Mean Girls sia destinata in qualche modo a finire dietro le sbarre.
Mentre le foto del suo servizio per la rivista JJ, sconosciuta pubblicazione nipponica, escono sul Web, l’attrice è stata nuovamente convocata ieri davanti al tribunale della California con l’accusa di aver rubato una collana dal valore di $ 2500 presso una gioielleria.
Essere una star di fama mondiale, più per gli eccessi che per i meriti, non mette al riparo la Lohan dalle conseguenze che riguardano le sue azioni. Il giudice Keith Schwartz ha infatti messo in chiaro senza mezzi termini:
Una cosa che devi sapere al mio riguardo è che tratto le persone allo stesso modo. Non mi importa che tu sia Lindsay Lohan.
Ed a quanto pare, secondo la legge dello Stato della California, a prescindere dal patteggiamento l’interprete sarà costretta a finire in prigione. I legali di Lindsay stanno tentando in tutti i modi di evitarle un periodo di reclusione.
Spiega l’avvocato dell’attrice Shawn Holley:
La signorina Lohan sostiene la sua innocenza e da quello che ho desunto dai rapporti delle polizia la sua posizione è completamente difendibile. Detto ciò siamo pronti a patteggiare con l’accusa purché questo non implichi la prigione e la faccia andare avanti nel suo percorso di recupero e nella sua carriera.
Ciò che verrebbe da dire è che forse un ennesimo periodo di “segregazione” forse non farebbe male all’attrice: i periodi di disintossicazione non sembrano aver raggiunto i risultati sperati.