Anche la maturità 2013 porterà gli studenti a dover affrontare la terza prova, il test multidisciplinare a risposte brevi che da anni ormai è in grado di mandare in crisi il ripasso di ogni maturando. Alla fine, se si ha studiato non bisogna temere nulla: vediamo insieme come affrontare la terza prova.
La prima cosa da fare è ovviamente mantenere la calma. Soprattutto pensando al tempo a disposizione per affrontare questa parte dell’esame di maturità: perdere la testa davanti alle domande non potrà assolutamente essere d’aiuto. Una volta ricevuto il foglio con le richieste della commissione bisogna prima di tutto rispondere alle domande di cui si conosce certamente la risposta. Non perdete tempo nell’arrovellarvi su ciò che non ricordate al momento. Al pari di ciò che vi abbiamo suggerito per le altre prove fate prima di tutto ciò di cui siete certi. Passato questo “scoglio”, concentratevi sulle domande sulle quali siete meno sicuri e date il meglio di voi stessi, senza paura.
Si tratta di materie e soprattutto di argomenti che avete già studiato. Il segreto, anche in questo caso, è non ragionare per “compartimenti stagni”. Verificate velocemente se potete arrivare alla risposta anche attingendo da percorsi interdisciplinari. E’ come un’interrogazione “scritta”, vivetela come tale.
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