Quello tra Sanremo e i giovani è un connubio possibile? Dipende dal punto di vista. Se si parla di pubblico si, se si parla di canzoni non sempre.
Un rapporto molto particolare
Ciò che i social ci dimostrano ampiamente è che il Sanremo di Amadeus piace ai più giovani. E non solo perché sono stati costretti in pratica dalla pandemia di coronavirus a modificare il loro approccio alla vita esterna. Il Festival in questi anni è stato in grado di dare uno spazio importante a musica che piace anche a loro. Non siamo più davanti l’anacronismo più puro che vede cantanti che piacciono ai genitori sul palco e poi vendite a zero.
Queste ultime edizioni ci hanno insegnato che puoi anche arrivare ultimo come fece Tananai lo scorso anno ed essere comunque in quel frangente un cantante di successo capace di vendere tantissimo. Quindi per quanto possa dispiacere, la classifica è relativa nel dimostrare quanto un cantante possa essere amato.
Qual è il problema dei giovani con Sanremo? Non l’accesso perché tra Sanremo Giovani e le possibilità di partecipazioni tra i big in base alle vendite le opportunità ci sono. Quel che manca e la dimestichezza dell’italiano medio dentro il teatro e fuori di rapportarsi coi giovanissimi che partecipano.
E allora ci troviamo la maggior parte di loro relegata nella serata di riassunto negli ultimi posti a esibirsi. O ancora non capiti da tutte quelle persone che non si sono prese la briga di esplorare un po’ la loro cultura. Li vediamo addirittura maltrattati da collaboratori che pagano perché decidono di cambiare all’ultimo momento un particolare del loro vestito. Sì, è successo a Leo Gassman.
Il pubblico di Sanremo deve cambiare
Sembra che i giovani non siano degni da parte di un certo pubblico di quella fiducia che in realtà meriterebbero perché in grado di portare aria nuova. Certo, dipende anche da come viene presentato il suddetto giovane.
Sangiovanni, esibitosi con Gianni Morandi infatti mandare dalla mamma è stato applaudito e acclamato. Ha aiutato molto il fatto che abbia sempre mantenuto negli anni un’immagine molto pulita e rispettosa. Perché diciamo questo, perché molti ragazzi vengono giudicati a partire dal nome d’arte scelto fino al modo in cui arrivano vestiti sul palco.
Non molti tra gli spettatori fanno altrettanto quando si trovano davanti vecchie glorie della musica che potrebbero essere grandiose ma che preferiscono essere concettuali. Non facciamo nomi ovviamente. Quindi il rapporto tra Sanremo e i giovani è molto altalenante. E questa è una verità che va accettata. Partendo dal presupposto che deve essere proprio lo spettatore, soprattutto a teatro, a spingere per il cambiamento.