Il preside di un liceo milanese qualche settimana fa ha fatto una proposta, ossia quella di abolire le votazioni inferiori al 4:
Giudizi umilianti e dannosi per gli studenti. I voti bassi sono umilianti, meglio abolirli.
A lanciare questa idea rivoluzionaria è stato il preside del liceo classico Berchet di Milano, Innocente Pessina che ha sottolineato il fatto che non ha senso dare come votazione due o tre per giudicare dei compiti o delle interrogazioni andati male, poiché sarebbe per il ragazzo un giudizio dannoso ed una punizione pesante.
Secondo il preside Pessina, il voto minimo da dare dovrebbe essere un 4, in modo che la media in pagella non ne risenta.
Lo scorso 27 marzo, il consiglio dei docenti ha ricevuto questa proposta, almeno così riporta Il Corriere Corriere della Sera con tanto di parole del preside:
Vorrei escludere, in sede di scrutinio, i voti inferiori al quattro. I due e i tre creano troppa frustrazione nei ragazzi.
L’anticonformista proposta ha lasciato senza parole gli insegnanti, che ovviamente si sono divisi in due gruppi, ossia quelli favorevoli all’iniziativa e quelli contro, e per ora non sono riusciti a trovare una risposta.
La proposta verrà nuovamente discussa in questi giorni. Tra le persone in disaccordo con il preside Pessina, qualcuno sostiene che questo significa non premiare chi studia duramente.
Il preside ha ribattuto dicendo che:
Bisogna educare senza punire. Ho visto troppi ragazzi andare in crisi per una raffica di due. Alcuni smettono di mangiare, altri abbandonano la scuola distrutti.
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