Negli anni Novanta era una vera e propria moda, poi i dispositivi si sono fatti sempre più tecnologici e il piccolo animaletto virtuale è passato nel cassetto dei ricordi. Oggi il Tamagotchi è pronto a tornare in tutta la sua prepotenza, come una moderna (e gratuita) App per tutti. Da anni non si avevano più sue notizie, ma il Tamagotchi non era per niente disposto a essere messo da parte. Dopo un lungo letargo, infatti, è rinato come applicazione gratuita per dispositivi Android con il nome di Tamagotchi L.I.F.E. (acronimo di Love Is Fun Everywhere) e adesso promette di diventare presto accessibile davvero a tutti, anche per i dispositivi Apple. Ma cosa è il Tamagotchi? A meno che tu non ne abbia trovato uno abbandonato in fondo a un cassetto, probabilmente vecchio giocattolo di tua sorella, farai fatica a ricordarti di lui. Eppure, a qualcosa di simile, ci hai sicuramente già giocato. Il Tamagotchi è il primo animaletto virtuale, prodotto in Giappone da Bandai, che in poco tempo è riuscito a vendere più di 40 milioni di esemplari in tutto il mondo. La sua caratteristica forma a ovetto e il fatto che l’animaletto non appartenesse a una specifica razza animale, lo hanno reso originale rispetto ai cloni che lo hanno seguito. L’animaletto effettuava delle vere e proprie richieste umane (mangiare, dormire, lavarsi, essere curato) che costringevano il proprietario a tenerlo costantemente sott’occhio. Un gioco continuo, impossibile da lasciarlo abbandonato per passare ad altro.