Tutto chiede salvezza 2, se possibile, supera la sua prima stagione nel centrare il punto nel rappresentare, come giusto che sia, la malattia mentale. Riportandoci ovviamente nel mondo di Daniele e dei suoi amici.
L’insegnamento di Tutto chiede salvezza 2
E c’è una frase che rappresenta la verità e il fulcro di Tutto chiede salvezza 2. Pronunciata dallo psichiatra, il dott. Mancino, che spiega al ragazzo (ex ospite e ora tirocinante infermiere), che l’unica differenza tra loro e coloro che sono ricoverati è dettata semplicemente dal caso. La nuova stagione non presenta novità ma di certo, sfruttando maggiormente ciò che accade a Daniele, ci fa comprendere come quella per gestire e guarire, quando possibile, dalla malattia mentale non è una strada semplice da percorrere. È in salita e lo può rimanere a lungo.
Noi possiamo solo cercare di gestirla meglio. Dobbiamo essere onesti: pensiamo che almeno un episodio in più ci sarebbe dovuto essere in Tutto chiede salvezza 2. Soprattutto per farci comprendere anche il destino di alcuni personaggi che sono stati presenti. E se siamo felici che nonostante una grave perdita Alessandro, interpretato da Alessandro Piacioni, sia riuscito a eseguire una vera e propria riabilitazione, non ci basta quel poco che abbiamo visto in merito ad alcuni dei nuovi.
Tutto nella nuova stagione parte dalla lotta per l’affidamento della piccola Maria tra Nina (Fotini Peluso) e Daniele (Federico Cesari). Lui deve provare di essere affidabile e il tirocinio presso l’ospedale nel quale era stato ricoverato due anni prima per un TSO sarà il mezzo con il quale lo farà.
Una storia che ha molto da dire
Il suo percorso non sarà facile. Ci saranno delle brutte cadute e alcune importanti perdite. Non vogliamo raccontarvi ciò che accade, invitandovi a vederlo. Dobbiamo fare una menzione speciale, all’interno di un cast davvero stellare nella sua totalità, a Valentina Romani e al suo personaggio Angelica. Lei è la figlia di Mario e persona che diventerà molto importante per Daniele. Ma anche qui ci sono luci e ombre. Tutto chiede salvezza 2 peccherà in alcuni casi di poca attenzione ai personaggi secondari, ma è un vero e proprio pugno allo stomaco (positivo) in generale.
Senza dubbio il personaggio più complesso e coinvolgente è quello di Matilde, interpretato da Drusilla Foer. È quello che, dobbiamo anticiparvelo, vi farà piangere le lacrime più amare in tutti gli episodi. Questa seconda stagione è decisamente più intensa e difficile della prima. Ma deve essere vista. Assolutamente.
Sceneggiatura e regia sono sublimi. Le storie che si intrecciano e vengono raccontate devono essere ascoltate. Ci aiutano a capire meglio la malattia mentale e a darci una sonora sferzata a riguardo.