Zac Efron parla a La Stampa di Ho cercato il tuo nome, il film tratto dal libro di Nicholas Sparks in cui interpreta un marine tornato dall’Iraq e dall’Afghanistar per cercare la donna raffigurata in una foto trovata tra le macerie:
Ho sempre voluto fare qualcosa di diverso, non necessariamente popolare, e ho sempre pensato che quando c’è un qualcosa che mi fa paura è il momento di buttarmici dentro. Certo, all’inizio ho avuto delle esitazioni, ma è un onore aver potuto rappresentare un personaggio così forte, un uomo di grande integrità, un eroe. Ho dovuto trasformarmi, ma più che una rottura con il passato vedo una crescita. Divento un uomo e non penso avrei potuto fare prima una parte come questa.
A proposito delle scene erotiche girate con Taylor Schilling dice:
Essendo io vergine è stata in effetti una grossa sfida … Scherzo, ma una parte di me detesta quelle scene perché tutti nel set sono molto nervosi. Ma con Taylor eravamo a nostro agio e alla fine è diventata una delle mie scene preferite del film, anche perché non avevo battute da memorizzare.